Stand up comedy night
Estate Ai 300 scalini - Spazi Aperti
Stand up comedy night
con Emanuele Tumolo, Giuseppe "Pippo" Ricciardi, Antonio Piazza Guest star, Altea Bonatesta e Matteo Fallica
Evento in collaborazione con Entroterre Festival
COMICI IN PIEDI è un collettivo di perfomer che arrivano da esperienze formative differenti: chi viene dal teatro, chi dall'improvvisazione, chi dalla musica. Mettendo tutto ciò al servizio della stand up comedy, hanno creato un proprio stile del tutto personale e inimitabile. Il collettivo, nato nel 2016 dalla volontà di Pippo Ricciardi ed Emanuele Tumolo, oggi accompagnati da Antonio Piazza, vanta più di trecento live all'attivo nei migliori comedy club italiani.
Pippo Ricciardi, comico sperimentale, autore, improvvisatore, ma soprattutto showgirl. Si esibisce da anni in locali, circoli, teatri ma anche battesimi, matrimoni e feste di scarceramento. Tra una cosa e l'altra ha calcato quasi 2000 palchi ma nessuno di questi palchi vuole testimoniare.
Emanuele Tumolo, classe 1986, alto un 187 cm fin dalla terza media, cresce di 18 centimetri tra i 12 e 13 anni, dando un nuovo significato alla frase “nato nell’anno dell’esplosione di Cernobyl”. Emanuele è un attore, monologhista, artista di strada, improvvisatore, speaker radiofonico. Tutto, pur di non lavorare.
Antonio Piazza, stella decaduta della musica ska degli anni 2000, dopo dieci anni di tour molla tutto e si trasferisce a Pisa per dedicarsi alla sua grande passione: l'ingegneria. Da lì segue una grandissima carriera nei migliori studi di psicoterapia italiani, un tour che lo porta a Torino, dove scopre che la depressione fa ridere.
In occasione della serata ai 300 scalini parteciperanno due comici per il collettivo Stand Up Comedy Bologna.
Matteo Fallica nasce a Bologna in una torrida estate del 1989. Tra i pochi stand-up comedian LGBT+ attivi in Italia, nei suoi monologhi non mancano i grandi temi che tanto stanno a cuore ai millennial con partita iva (e non solo): mascolinità tossica, omofobi al bar, cicale, banche, fagiani e tanto altro. Non esattamente in questo ordine.
Altea Bonatesta, classe 96, nasce, cresce e corre nelle ridenti campagne piemontesi. Dopo essersi laureata in ingegneria aerospaziale, decide che la stabilità di un lavoro pagato e indeterminato non fa per lei, per cui si trasferisce nella, ridente anch’essa, Bologna per studiare teatro. D’altronde, cos’è la vita senza quel brivido che solo la precarietà può dare?
ore 21.00
Biglietto: 7 € - Prevendita a questo link