Per Lucio
(Italia/2021) di Pietro Marcello (79') | Bologna, città del cinema
Regia: Pietro Marcello. Sceneggiatura: Pietro Marcello e Marcello Anselmo. Fotografia: Ilyà Sapeha. Montaggio: Fabrizio Federico. Musica: Lucio Dalla (con consulenza musicale di John Vignola). Interpreti: Lucio Dalla, Umberto ‘Tobia’ Righi, Stefano Bonaga (se stessi). Produzione: IBC Movie e Rai Cinema in collaborazione con Avventurosa.
Copia proveniente da Nexo Digital
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Raccontare Lucio Dalla è un desiderio antico, un progetto maturato nel tempo. Già da bambino ascoltavo e riascoltavo le sue canzoni sul giradischi di mio padre. Nacque una grande passione per la sua musica, il suo mondo e le sue parole che hanno abbracciato un’epoca entrando a far parte dell’immaginario pubblico e privato degli italiani, amate dai potenti e dai nullatenenti, dagli uomini e dalle donne. Un amore rinnovato nel corso degli anni che mi ha portato a incontrarlo personalmente in occasione della presentazione di La bocca del lupo a Bologna.
Già prima della sua morte mi ero ripromesso di realizzare un film che, attraverso le sue canzoni e la sua vicenda umana e artistica, raccontasse la storia d’Italia. Da questa promessa lungamente custodita nasce Per Lucio. [...]
Ho scelto di rievocare la carriera cangiante, la personalità anarchica e il geniale talento attraverso la voce del suo impresario Tobia e del filosofo Stefano Bonaga, suo amico di infanzia. Persone che l’hanno conosciuto prima di tutto come uomo e poi come artista e che dunque ce ne offrono un ritratto più intimo e quotidiano. Le loro testimonianze si muovono all’interno di uno scenario costituito dalle immagini di archivi pubblici, privati e amatoriali che riportano alla luce l’avventura di Dalla e le sue molte vite: dal faticoso esordio, l’entusiasmo per la prima ascesa al successo, alla fortunata collaborazione con il poeta Roberto Roversi, fino alla fase più matura, avvenuta dopo l’allontanamento da Roversi, nella quale Lucio si consacra come autore colto e popolare.
Per dare corpo alla canzone Il parco della luna ho utilizzato anche materiali inediti del mio film La bocca del lupo, seguendo la pratica a me cara del riuso delle immagini. Nella narrazione ho assegnato un ruolo centrale ad alcuni capolavori nati dal sodalizio tra Dalla e Roversi. Ho sempre nutrito una profonda ammirazione per Roversi, intellettuale rigoroso e originalissimo, figura di riferimento imprescindibile nel panorama culturale italiano. [...] Quello che mi ha sempre colpito dei testi e delle musiche di Dalla è la loro forza cinematografica e lo sguardo lucido e ironico sull’Italia che si trasforma; la capacità di anticipare le dinamiche di un paese che diventa moderno attraversando le inevitabili contraddizioni. Una visione artistica che parte dalla consapevolezza dell’esclusione, dall’empatia con coloro che si muovono nel quotidiano e portano avanti la storia senza saperlo.
Pietro Marcello