Paolo Zangara in concerto
Frida nel Parco
Frida Black & Blue | Musica nera e dintorni. Paolo Zangara in concerto con la sua band con “Scusi, dov’è il bar?”. Paolo Zangara (voce), Roberto Talamona (chitarra flamenca), Mauro Banfi (pianoforte), Achilla Giglio (contrabbasso), Tarcisio Olgiati (sax), Tommy Bradascio (batteria). Ore 21.30.
BIOGRAFIA - PAOLO ZANGARA
Paolo Zangara è un musicista e cantautore di origini palermitane, nato per caso a Varese. Comincia lo studio della chitarra classica all'età di 10 anni.
A 16 anni, avendo ricevuto in regalo una chitarra elettrica, forma nel 1980 il suo primissimo gruppo la "Shotgun Blues Band" col quale comincia a fare i primi passi nel mondo della musica rivisitando i classici del blues.
Nel 1985 passa al basso e fonda, insieme a Paolo Barducco (batteria) e a Renato Calzoni (chitarra e voce), i “Volta”, band con la quale arriva al suo primo lavoro in studio "C'era una Volta" (Arexong-1990) firmando buona parte del disco.
L'anno dopo la band si scioglie e Zangara comincia ad entrare nel mondo della musica sperimentale e d'avanguardia suonando in numerosi eventi artistici, musicando installazioni, mostre d’arte e film muti.
É però con gli "IK 14" di Marino Peiretti (Malima) che trova un equilibrio e un discreto successo. Dopo il fortunato esordio con "Holiday In The Universe" (Fridge Zone – 1998), Paolo Zangara entra a far parte della band come bassista, con lo pseudonimo di Ezua.
Questa esperienza vede la band diventare in brevissimo tempo il gruppo di punta della Drum & Bass italiana portandoli a solcare i palchi dei più prestigiosi festival italiani ed europei, suonando accanto a nomi del calibro di: Chumbawamba, Apollo 440, Kruder & Dorfmeister, Nine Inch Nails e numerosi altri.
A seguito di questa fortunata avventura, si unisce al gruppo Ilaria Nicolini (Ali), performer attiva da anni in ambito teatrale, la cui voce trova la sua ideale collocazione nell'uso mai scontato dell'elettronica che caratterizza il collaudato duo.
Tramontata l'esperienza IK14, comincia la nuova avventura della band che prende, da questo momento, il nome di "Ophiuco". Questo nuovo progetto pubblica tre album: “Hypno Queue” (Minuta Record - 2007), “Hybrid” (Seahorse recordings - 2015) e “Hologram” (Macaco records / The House Of Love - 2019).
Nel 2004, con la fine dell'esperienza IK14, anche i concittadini "Bartok" di Roberto Binda si sciolgono. Paolo Zangara, questa volta nel ruolo di chitarrista, dà vita, insieme a Roberto (voce), al progetto denominato “LO.MO” con il quale realizza due album, firmandone tutti i brani come compositore: "Camere Da Riordinare" (Desvelos Records -2005) prodotto da Hugo Race (Nick Cave, True Spirit).
L’album riceve un'ottima accoglienza dalla critica musicale e si piazza tra i migliori dischi usciti in quell'anno, entrando nelle nominations per il premio "Fuori dal Mucchio" per il miglior album d'esordio, portandoli ad un tour italiano che toccherà varie città e li porterà anche a suonare al festival Tora Tora.
Esce “Il Tre Nel Segno” (Zahr Records - 2012) che si avvale della produzione di Lucio Bardi e Massimo Spinosa.
La nuova line up si assesta definitivamente con l’ingresso della bassista Francesca Morandi, del chitarrista Lucio Bardi (Edoardo Bennato, Francesco De Gregori, Roberto Vecchioni…) e il batterista Lucio Sagone (Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo). Il disco registrato tra Varese e Milano da Andrea Cajelli e Massimo Spinosa (Fabrizio De Andrè, Loredana Bertè...) vede il contributo di numerosi artisti tra i quali: Mauro Ermanno Giovanardi, Hugo Race, Henry Hugo, Antonio Pizzi, Zeno Gabaglio, Massimo Spinosa, Andrea Cajelli.
Sempre nello stesso anno Zangara entra a far parte del collettivo artistico "Capoverso" col quale farà uscire un E.P. autoprodotto intitolato "Differenze" contenente 5 brani.
Il 2007 è l’anno dell’ingresso come bassista negli “HIKOBUSHA”, il progetto fondato da Davide Gammon Scheriani col quale realizzerà, firmando molti dei brani, 3 dischi: “Dinosauri” (Motherfuckart-Pirames international srl – 2009), “Discoregime” (Atelier Sonique). Un disco che vede la produzione artistica di Noise dei Punkreas, “Disordini” (Seahorse recordings - 2014), lavoro impreziosito dalla chitarra del nuovo arrivato Gianmaria “Jama” Ferrario e dalla collaborazione con Hugo Race e Monica P.
Nel 2008 collabora con i Grimoon “ Les 7 Vies Du Chat” (Macaco records) prestando il basso al brano “Vojage en solitaire” (Derien, Stevanato, Ferrario)
Nel 2009 con i LO.MO partecipa, insieme ai Grimoon, al CD in uscita con “Il Mucchio Extra” “Deviazioni” (Omaggio a Vasco Rossi), reinterpretando il brano “Una canzone per te”.
Nel 2012 collabora come bassista all’album “Close As A Slow Dance” ( A Headful Of Bees) di “Samanta Wareing” col collettivo “Wasp summer”.
Il 2013 è l’anno in cui nasce il sodalizio con il poliedrico artista (scrittore, pittore, musicista, regista e DJ) Lory Muratti e con la sua creatura the house of love: collettivo di artisti che produce musica, video, eventi e opere d'arte - in collaborazione o individuali - ma anche studio di registrazione, società di produzione video ed etichetta musicale nonché factory.
Partecipa quindi in veste di polistrumentista allo “Scintilla Tour”: serie di concerti promozionali che seguono l’uscita del disco di Lory Muratti “Scintilla” (Mescal - 2013).
L’arrivo della pandemia (covid 19) ferma l’attività live ma non quella artistica.
Nel 2020 prende forma l’idea del primo disco solista completamente firmato Paolo Zangara: “Scusi dov’è il bar?”.
Le 8 tracce, registrate da Lory Muratti in “the house of love” sulle suggestive sponde del lago di Monate, vedono la partecipazione di musicisti di grande esperienza e qualità, da Lory Muratti appunto, che oltre ad esserne il produttore presta le sue chitarre in alcuni brani, a Roberto Talamona (pre-produzione e chitarra classica e flamenca), Pier Tarantino (batteria), Francesca Morandi (contrabbasso), Mauro Banfi (pianoforte), Mauro Brunini (tromba, flicorno), Tarcisio Olgiati (sax).
I brani riprendono volutamente la scrittura di un certo cantautorato italiano anni ’60 - ’70, non come esercizio di stile ma per sincero omaggio e ispirazione a quel periodo: ideati e suonati con assoluta modernità mantengono un sapore retrò che caratterizza l’intero album aprendo così un nuovo corso.
Un non luogo in un non tempo dove Luigi Tenco canta Piero Ciampi che a sua volta canta Sergio Endrigo che canta Fred Buscaglione accompagnati musicalmente dal sestetto e dalla tromba di Chet Baker.