Mouvma! Tunisia tra arti e rivolte | SPORE
Le Serre d’Estate
Quarta serata di SPORE, rassegna interdisciplinare che vuole dare una panoramica ampia dell’esperienza diasporica in chiave artistica, culturale e politica.
Otto appuntamenti da luglio a settembre con artiste e artisti emergenti che vivono in Italia, provenienti dal bacino del Mediterraneo, dalla Francia e dagli Stati Uniti: nuove voci che indagano l’arte da una prospettiva radicale, interrogando il punto di vista di chi vive o ha sperimentato sulla propria pelle il tema delle migrazioni e del razzismo strutturale. Da «Diaspora» come idea di dispersione o invasione, a Spore come capacità di contaminarsi e rigenerare futuri possibili.
Programma della serata
Ore 20: Presentazione del libro Mouvma! Tunisia tra arti e rivolte (2022) di Anna Serlenga con Nour Zarafi, attore tunisino.
Nelle prime settimane del 2011, la Tunisia si infiamma di una rivolta che, come un rapido contagio, travalica i confini del Paese e si estende in tutto il Nordafrica e oltre. Presto definite Primavere arabe, queste rivolte esplodono ancora oggi in molteplici forme, caotiche e radicali, come guerre civili e contro dittature militari, dalla Siria all’Egitto.
Questo volume vuole essere un tentativo di ricostruzione di alcune esperienze che attraverso le arti performative si configurano come espressioni del contemporaneo e delle sue istanze nei territori dove una generazione di giovani è scesa in strada per rivendicare libertà e diritti. Seppur con esiti molto diversi, ciò che resta dell’onda di proteste del 2011 nell’area sud-mediterranea è la conquista di alcuni diritti fondamentali che ha permesso di raggiungere territori prima inaccessibili. Tra questi diritti, la libertà di espressione come condizione non più negoziabile, che il più delle volte si traduce attraverso le arti performative.
Anna Serlenga lavora sia nella pratica teatrale e performativa che nella ricerca teorica. Dal settembre 2012 ha vissuto e lavorato in Tunisia come regista teatrale, dove ha curato diversi seminari e dove ha insegnato alla Facoltà di Scienze Umane dell’Università di Sfax. Attualmente dirige, insieme a Rabii Brahim, il centro d’arte decoloniale Milano Mediterranea.
Nour Zarafi, Diplomato all’ Accademia Nazionale di Arti Drammatiche dell’Università di Tunisi, ha esperienza come attore e assistente alla regia. Attualmente residente in Italia si occupa anche di mediazione interculturale e conduce laboratori artistici nell’ambito di progetti socio-educativi rivolti a minori e stranieri collaborando con diverse realtà attive in ambito sociale e delle migrazioni.
ore 21: live set di Ghoula, uno dei massimi esponenti della scena elettronica tunisina.
Ghoula è produttore, musicista e compositore per il cinema. Nel 2016 è uscito il suo primo disco Hlib el-Ghoula, che in dialetto tunisino significa «Latte d’orco» e si riferisce a qualcosa di introvabile e raro. Raro come lo sono i vinili che è andato a scovare nel Nord dell’Africa per creare le sue inaspettate composizioni che mescolano suoni electro e musica tradizionale.
I set di Ghoula hanno infiammato le piste da ballo del Wanderlust di Parigi, del VK Vaartakapoen di Bruxelles, Rich Mix di Londra e Yüka di Tunisi.
Ingresso libero.