copertina di Lunàtica
14 luglio 2023, 21:00
@ Ai 300 scalini

Lunàtica

concerto di e con Enza Alejandra Prestia | Estate Ai 300 scalini - Spazi Aperti

Lunàtica
concerto di e con Enza Alejandra Prestia

Evento in collaborazione con Entroterre Festival

Enza Alejandra Prestia, fondatrice del Gruppo Assurd (canti e musiche del sud Italia), fa rivivere l’incontro tra lo spirito popolare del suo essere figlia di emigranti e la forza sudamericana del suo luogo di nascita, una storia comune alle donne viaggiatrici con un attaccamento viscerale alla terra. Accompagnata da percussioni e strumenti a corda, la sua voce calda e unica, dal temperamento di fuoco, esprime meravigliosamente la creatività, l’energia, la festa esternando la bellezza dell’universo femminile. Il Recital “Lunática” è un viaggio nel mondo della determinazione femminile, con brani di propria autoria che incarnano la donna legata alle tradizioni e ai tempi primordiali. Le musiche “contaminate” dalle vite tramandate dai padri e arricchite dalle forme più sensuali della musica popolare italiana e sudamericana, in un connubio di melodie nuove che spaziano e percorrono due continenti. 

Bio. Enza Alejandra Prestia, è di origini italiane ma nata e cresciuta in Argentina. Mostra una forza interpretativa con voce calda e suadente, nostalgica e indefinibile nella sua emissione, tipicamente sudamericana. Ottima percussionista, ha una carriera artistica di notevole spessore con collaborazioni e spettacoli in Italia e all’estero. Cantante, chitarrista e percussionista, Enza Alessandra Prestia ha avuto il primo approccio alla musica nella sua famiglia italiana emigrata in Argentina; la passione per la musica popolare italiana – con particolari influenze del sud, terre di origine dei genitori - le ha permesso di riconoscere nella musica l’elemento che unisce la voglia di comunicare nostalgie e lontananze alla necessità di trovare la propria identità nella scoperta delle proprie radici. Sin da piccola vive momenti di condivisione e di festa in cui i partecipanti suonano e cantano musiche e brani di un’Italia lontana. Inizia a studiare la chitarra dall’età di otto anni. La sua prima insegnante, Ana María Martínez, le trasmette i ritmi e i suoni di terra argentina (zamba, chacarera, milonga) facendole scoprire una sonorità diversa rispetto al bagaglio musicale classico Italiano della famiglia. Suonando la chitarra inizia a conoscere la sua voce che, a differenza di quelle di stampo classico dei familiari (baritono, basso, mezzosoprano), si scopre roca e forte: un suono istintivo e crudo che la caratterizza tuttora. All’età di diciotto anni arriva con la madre e le due sorelle in Italia. Cantando insieme a loro, le due culture argentina ed italiana si fondono e si contaminano sempre più. All’età di 21 anni incontra il chitarrista Luigi Catuogno, napoletano, e con Fernanda Morosini, cugina argentina immigrata in Italia, formano il trio Camac, Napoli - Buenos Aires. Oltre a rivivere la musica classica napoletana, che i suoi familiari le avevano trasmesso, la collaborazione con Catuogno apre il suo ascolto verso la musica popolare campana che riconosce come sua. A Bologna, in occasione di un concerto del gruppo, conosce Cristina Vetrone, musicista napoletana. Con lei sperimenterà una nuova forma di approcciarsi alla musica popolare del Sud Italia e conoscerà un universo musicale che, attraverso le tarantelle, le tammurriate e le serenate, la convinceranno a trasferirsi da L’Aquila, città in cui frequentava L’Accademia delle Belle Arti, a Bologna dove Cristina Vetrone frequentava il D.A.M.S.Da Camac il gruppo diventa Terramurata. Organetto, chitarre, tamburelli e voci, sincretismo di due mondi. La strada e le piazze diventano, in modo naturale, il nuovo palcoscenico. L’incontro si arricchisce quando, con l’arrivo di Lorella Monti, il duo composto da Enza Prestia e Cristina Vetrone decide di diventare un trio. Da questa unione nascono Le Assurd, tre donne formose ed orgogliose che si accompagnano da venticinque anni. Con Le Assurd cresce sempre più in lei la passione per le percussioni, oltre al bombo argentino incontra tamburello e tammorra, che suona ormai da quindici anni. Inizia la sua formazione musicale percussionistica con Luigi Carfora e la perfeziona sempre più con la partecipazione a seminari e alle feste popolari del sud Italia.Dal 2000 a tutt’oggi gira il mondo con due creazioni di Danza contemporanea, Cantata e Alice del Coreografo Mauro Bigonzetti.


ore 21.00

Biglietto: 5 €  Prevendita a questo link

ai300scalini.blogspot.com

www.facebook.com/ai300scalini