copertina di L'ultima tragica cascina
5 giugno 2024, 19:00
@ Frida nel Parco | Parco della Montagnola

L'ultima tragica cascina

presentazione del libro

Da Frida nel Parco (Parco della Montagnola - via Irnerio, 2/4) Claudio Visani presenta L'ultima tragica cascina La guerra dei contadini nella battaglia partigiana di Fiesso e Vigorso (Edizioni del loggione)
Interviene Luca Bottura


Claudio Visani, con un romanzo toccante, riaccende i fari su una delle tante stragi perpetrate dai nazifascisti nei nostri territori nell'epilogo tragico della guerra. Dell’eccidio di Fiesso e Vigorso del 21 e 22 ottobre 1944 si conosceva il contesto, la sequenza degli eventi, il tragico bilancio – almeno otto partigiani caduti in battaglia, altri otto catturati e fucilati, una famiglia di sette contadini innocenti sterminata – ma non le storie delle vittime e dei protagonisti di quella che è stata una delle più cruente azioni nazifasciste nel bolognese. Perché poi i partigiani del Distaccamento “Elio Pasquali” della Quarta Brigata “Venturoli” fossero lì, in quell’ultima tragica cascina, la notte che scattò l’annunciato rastrellamento tedesco, non è mai stato del tutto chiarito. Sulla vicenda permaneva un velo di mistero e di reticenza. Di sicuro qualcosa la sera prima andò storto. Forse un errore nella catena di comando. Forse per una spiata, o un tradimento. Claudio Visani contribuisce a fare un po' di luce anche su questa vicenda così vicina a Bologna, grazie a un'intenso lavoro di scavo tra testimonianze, documenti e registrazioni audio che permettono di disegnare uno scenario più completo e veritiero su quel che accadde.

IL LIBRO

Enrico, insegnante in crisi post separazione che si è trasferito da Reggio Emilia a Bologna e ora insegna alle medie di Castenaso, convince l’amica Laura, ricercatrice precaria su cui ha anche altre mire, a ricostruire quella brutta vicenda coinvolgendo nel progetto di recupero della memoria anche i suoi studenti. Insieme trovano tre testimoni ancora viventi di quei drammatici giorni e l’intervista in una musicassetta dimenticata a Chiara Poluzzi, unica sopravvissuta alla mattanza della famiglia Maccagnani. Ricostruiscono le storie di chi quella notte era nella cascina del podere Mazzacavallo e di tutte le vittime. Scoprono un’altra strage evitata per un soffio – quella della famiglia Vanti - grazie all’intervento di un “tedesco buono” amico dei partigiani, il maresciallo Muller che dirigeva il polverificio Baschieri e Pellagri, la più grande fabbrica della zona.