[…] KZ | Paola Bianchi
Danza Urbana 2024
Coreografia e danza Paola Bianchi
Sound design Stefano Murgia
Lighting design Paolo Pollo Rodighiero
Residenza creativa Teatro Galli di Rimini
Produzione PinDoc
Coproduzione Liberty / Stagione Agorà
Con il contributo di MIC e Regione Sicilia
[…] KZ è parte del progetto ELP | corpi reclusi realizzato nell’ambito del progetto “Voci dalla Storia”
sostenuto da Città Metropolitana di Bologna, Parco della Memoria Casone del Partigiano A. Saccenti (Unione Reno Galliera e Comuni di Baricella, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo, Minerbio)
con il contributo della Regione Emilia Romagna
Lo spettacolo è presentato in collaborazione con Associazione Liberty / Stagione Agorà ed è preceduto da un trekking urbano a cura dell’Istituto Storico Parri.
“Ascolto il rumore di fondo di audiocassette registrate nel secolo scorso, il fruscio, i vuoti, i buchi.
Di tanto in tanto le voci si fanno lontane, non riesco a capire cosa dicono. Mi sembra che siano quelli i momenti più importanti delle interviste, i momenti in cui la crudezza del racconto si fa più difficile da ascoltare, quasi impossibile da dire. Un dire senza farsi udire, un dire intimamente sussurrato”
(Paola Bianchi).
I vuoti, i buchi sono il filo conduttore nella ricerca di Paola Bianchi, che a partire dall’ascolto delle audiocassette e dalla lettura della tesi di laurea di Fiorella Rodella – che negli anni Novanta intervistò oltre 50 deportat politic sopravvissut al campo di concentramento – entra in quei buchi, rinunciando a capire per provare a comprendere lo stato di quei corpi. Porta quei buchi dentro di sé e li spinge fino alle ossa. Si appoggia al corpo, alla danza, al solo – un solo di danza il cui titolo indicibile fa rabbrividire: “[…] KZ”, dove […] è un non detto, un pezzo mancante, un vuoto – graficamente un luogo chiuso, una prigione – e KZ è contrazione di Konzentrationslager.
PAOLA BIANCHI
PAOLA BIANCHI coreografa e danzatrice, è attiva sulla scena della danza contemporanea a partire dalla fine degli anni Ottanta. Con i suoi spettacoli partecipa a festival nazionali e internazionali. La sua ricerca intorno al corpo la spinge a indgare la visione della coreografia per mezzo del video portandola a partecipare a molti festival dedicati alla videodanza. Conduce laboratori di ricerca coreografica e tiene lezioni teoriche presso alcuni atenei italiani. Attenta alla teorizzazione delle pratiche corporee nel 2014 scrive Corpo Politico _ distopia del gesto, utopia del movimento, volume pubblicato da Editoria & Spettacolo e curato da Silvia Bottiroli e Silvia Parlagreco. Nel 2020 vince il Premio Rete critica 9 e 3⁄4 con il progetto ELP.
DOMENICA 8 SETTEMBRE
ORE 21
Ex Chiesa di San Mattia
durata 50’ circa
ingresso gratuito
con prenotazione obbligatoria