giovani, volontari, sognatori
"La "Comune di Parigi" del 1871 fornì l'impulso decisivo alla crescita della coscienza rivoluzionaria e progressista in tutta l'Europa ed in Italia ... questo impulso fu favorito dall'assenso di Garibaldi agli ideali che avevano ispirato i comunardi, mantre al contrario Mazzini condannò la "Comune". Fu così segnata la fine del predominio mazziniano e si sviluppò l'altra radice originaria del movimento rivoluzionario italiano, quella bakuninista"
(da: M. Pelliconi, Andrea Costa: dall'anarchia al socialismo, Imola 1979, p. 9)