copertina di Elettrocardiodramma
29 giugno 2023, 21:00
@ Ai 300 scalini

Elettrocardiodramma

spettacolo di e con Leonardo Capuano | Estate Ai 300 scalini - Spazi Aperti

Elettrocardiodramma
spettacolo di e con Leonardo Capuano

Evento in collaborazione con Entroterre Festival

Il personaggio in scena è solo, seduto al tavolo in un posto indefinito. Potrebbe essere associato ad una sorta di spazio dove si può trascorrere del tempo a pensare. Ha come peculiarità naturale ed inconsapevole quella di muoversi in situazioni del tutto fantastiche e immaginarie. Queste situazioni immaginate le rappresenta come se fossero reali e concrete. La sua effettiva solitudine lo induce a rappresentare non soltanto sé stesso, ma tutti i personaggi che agiscono abitano e parlano in quella precisa situazione, dando ad ognuno un particolare fisico, una voce e delle attitudini molto precise identiche a quelle stesse facce e a quelle stesse voci che appaiono e abitano nella sua fantasia. In poche parole, questa è la sua condizione quotidiana, inconsapevole, ma del tutto normale. Il balbuziente non può fare che questo. Le presenze con le quali ha a che fare vivono nella sua testa e parlano nella sua testa; sono quelle con cui vive il suo tempo, i suoi giorni. Sono i suoi quattro fratelli, sua madre e la sua donna. A buona parte di queste situazioni immaginarie corrisponde una musica. Il suo tragico destino, che è quello di avere una gamba che gli si muove in modo incontrollato e incontrollabile a tempo di musica, lo costringerà a dover attraversare delle problematiche durante le sue rappresentazioni. Suddette musiche hanno la funzione di agevolare la sua fantasia portandolo in questi luoghi e situazioni immaginarie. Se lo si guardasse da fuori, giorno dopo giorno, lo si vedrebbe nelle situazioni più surreali parlando da solo o con la sua testa.
In scena un uomo balbuziente, con indosso un vestito da donna, non sembra far caso a ciò che indossa: dice d’essersi svegliato così. Una figura tragicomica che mi accompagna da anni, il balbuziente, non un’invenzione ma un caro amico che di tanto in tanto mi racconta come gli vanno le cose. Sembrerebbe solo ma non lo è, parla con chi gli fa compagnia da sempre, figure concrete, come quattro fratelli, la madre, la donna amata, che vivono con lui e parlano attraverso lui. Prendono la parola e parlano, agiscono e dialogano, cercando di risolvere le problematiche della vita di tutti i giorni a modo loro. Elettrocardiodramma sembra un errore, ma in realtà rivela una piccola verità, una paura latente, o un punto di vista comico e sorprendente.

Bio. Leonardo Capuano, attore diplomato presso la Scuola di formazione teatrale Laboratorio Nove si è rivelato al pubblico nella duplice veste di attore ed autore con vari monologhi, quali “La cura”, che debutta al festival di Volterra nel 2000 , “Zero Spaccato”, “La sofferenza inutile” e l’ultimo “Elettrocardiodramma”. Con l’attore Roberto Abbiati ha poi prodotto “Pasticceri”, spettacolo che ha realizzato numerose repliche, ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica e che ancora oggi è nei teatri italiani. Ha lavorato anche con Renata Palminiello nello spettacolo “Due” e con la compagnia Lombardi-Tiezzi ne “Gli uccelli” di Aristofane. Da qualche anno lavora stabilmente con Umberto Orsini e conduce seminari sul lavoro dell’attore con un approccio legato alla fisicità del gesto e della voce. Capuano è portatore di un teatro rigoroso e accurato e di una visione personale della profondità dell’animo umano e delle sue contraddizioni.


ore 21.00

Biglietto: 12 € Prevendita a questo link

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