Deian ed il suo caro alfabeto
Tastiere, voce, chitarra, uno gnomo gigante avvolto da una nuvola di delay mentre esegue incerto, con trasporto, un inno solenne o un nonsense; poeta ermetico e beffardo ma insicuro, paradosso ambulante. O l'ennesimo mitomane che si aggira nel mondo. Di sicuro uno dei più brillanti songwriter in circolazione, nella sua veste più scarna e sperimentale, dove le canzoni emergono come scogli nudi scolpiti da un flusso magmatico di suono in continuo movimento. Ma senza prendersi troppo sul serio.
Deian nasce a Moncalieri nel 1981, all'età di 13 si accorge abbastanza presto di non possedere i superpoteri, così nel 2004 incide con modalità domestiche l'autoproduzione "Il Fantasma dell'Impossibile", raccolta di canzoni e favole pseudofolkloriche. Successivamente apre il live di Nick Cave al Traffic a Torino, quello di Badly Drawn Boy a Genova e ulteriori personaggi affetti da famosità. In questo periodo esce nel clamore assoluto il primo album ufficiale di Deian e Lorsoglabro, Omonimo (2009). Conclusa la sua esperienza come apritore, esce nel 2014 Prezzo Speciale, disco più astratto che il mondo non è pronto a ricevere. Negli anni successivi registra canzoni che confluiranno nel disco fantasma Lanterne per Lucciole (xxxx dopo Cristo), mentre più recentemente ha pubblicato Caro Alfabeto, frutto di una collaborazione con Giacomo Laser, già Gioacchino Turù, fu Cristian Parigi.