Coconino Press - Fandango
La Coconino Press è stata fondata a Bologna dall'incontro tra Igor Tuveri (Igort), l'editore Carlo Barbieri e l'imprenditore discografico Simone Romani. Prende il nome dal paese immaginario dove abita Krazy Kat, la gatta mattacchiona creata da Herrimann e vittima dell'amore non ricambiato per il topo Ignatz.
La sfida della sua produzione è quella di divulgare il fumetto d'autore, attraverso una scelta accurata di libri provenienti da culture diverse, spaziando fra Giappone, Usa ed Europa.
Tale produzione si sviluppa attraverso le collane Maschera Nera, Maschera Gialla, Manga Fantastico, Coconino Cult, Coconino Pop, Coconino Cahiers, Progetto 900, Nuovo Romanzo Europeo, Coconino Table Book, Ignatz, che si presentano caratterizzate da una linea grafica estremamente accurata e con diversi formati capaci di definire e distinguere ciascuna singola collana.
A tutto questo si aggiungono due riviste: "Black", dedicata al noir nelle sue varie declinazioni, con racconti a fumetti inediti in Italia e con vari punti di vista sul genere noir, e "Mano", frutto di una ricerca trasversale attraverso generi e arti, tenendo sempre il disegno come filo conduttore.
Nel 2005 è stato realizzato un progetto ambizioso: la realizzazione, in co-edizione con partner francesi e spagnoli, di Little Nemo. Un secolo di sogni, volume a cui hanno collaborato autori di fama mondiale, quali Art Spiegelman, Katsuhiro Otomo, Craig Thompson e tanti altri, ideato per rendere omaggio al Little Nemo in Slumberland, il più importante fumetto della storia.
L'attività editoriale della Coconino ha avuto vari riconoscimenti. Tra i tanti si possono ricordare numerosi premi nazionali e internazionali: il Premio Micheluzzi 2001, 2002, 2003 come migliore editore, il Premio Albertarelli 2003 a Igort, il Premio alla Resistenza di Omagna al libro Berlin: La città delle pietre di Jason Lutes e il premio come miglior libro del 2003, attribuito dalla Fiera di Francoforte al volume 5 è il numero perfetto di Igort.
Dal 2009 Coconino Press ha stretto una solida alleanza editoriale con Fandango, la casa di produzione e distribuzione cinematografica di Domenico Procacci.