Chiamatemi Zebra
presentazione del libro di Azareen Van Der Vliet Olomi
Ascoltate, fratelli emarginati, migranti, bibliofili, topi di biblioteca e frequentatori di bancarelle di libri: ecco un romanzo per voi.
Wall Street Journal
Presentazione di Chiamatemi Zebra di Azareen Van Der Vliet Olomi (Keller Editore), libro vincitore del Pen/Faulkner Award 2019. Presenta Leonardo G. Luccone di Oblique Studio, agente letterario dell'autrice. Traduzione di Greta Bretella.
In collaborazione con Confraternita dell’uva, Keller Editoren, nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna.
Da una giovane autrice pluripremiata, un romanzo che narra la ricerca del passato attraverso la letteratura di un’esuberante eroina, anche mentre naviga nei misteri più oscuri dell’amore.
Zebra è l’ultima erede di anarchici iraniani, atei e autodidatti. Quando è arrivata la guerra, la sua famiglia non ha combattuto; si è rifugiata nei libri ed è dovuta fuggire. Dopo la morte del padre, Zebra si ritrova sola nel suo esilio a New York e decide di ripercorrere a ritroso le tappe della drammatica fuga della sua famiglia dal paese natale negli anni Novanta. Inizia così un viaggio nel quale i suoi unici compagni sono i libri, fino a quando non incontra Ludo. Il loro diventa subito un legame magnetico segnato da una tensione continua. Zebra lo sommerge con le sue complesse teorie letterarie, la sua preoccupazione per la morte e la sua ossessione per la storia. Il loro rapporto procede tra dubbi e la consapevolezza che nessuno dei due riesce a fare a meno dell’altro.
Racconto d’avventura, storia d’amore e inno al potere del linguaggio e della letteratura, Chiamatemi Zebra ci fa conoscere un’eroina eccentrica come Don Chisciotte.
Azareen Van Der Vliet Oloomi è una scrittrice americana. Nata a Los Angeles, ha trascorso la sua infanzia in Iran, Emirati Arabi Uniti e Spagna. Parla Farsi, italiano e spagnolo. È professoressa di inglese al Dorothy G. Griffin College presso l’Università di Notre Dame.
Il suo libro «Chiamatemi Zebra» ha vinto il PEN/Faulkner Award 2019.
Ingresso libero.