Stagione 2023-2024
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Vivace, pluridisciplinare, sfaccettato. Per usare un termine attuale, “fluido”. Parole-chiave per definire il nuovo corso del Teatro Dehon, che accorpa Il meglio dello spettacolo dal vivo nazionale, rappresentato nella poliedricità delle forme e dei codici espressivi da interpreti e protagonisti di grande livello, affermati od emergenti che siano. Una programmazione ad ampio spettro in grado di soddisfare gli interessi di una popolazione sempre più eterogenea, ma provvista al suo interno di segmenti tematici strutturati che possano costituire percorsi formativi specifici.
Entrando nel dettaglio, ecco una panoramica di massima sui nomi di punta che ritroveremo in scena durante la Stagione 2023 - 2024: Marisa Laurito e Francesco Paolantoni; Lucia Mascino ed Edoardo Siravo; Edy Angelillo, Antonio Cornacchione, Teo Mammucari, Laura Curino, Giobbe Covatta, Maurizio Casagrande, Maria Pia Timo, Max Pisu, Margherita Fumero e Marco Cavallaro. Ma anche Giovanni Anzaldo, Roberto Mercadini, Beatrice Arnera, Giorgia Fumo, Laura Formenti, Chiara Becchimanzi.
Primo appuntamento in calendario (29 e 30 settembre e 1° ottobre) è la sesta edizione della rassegna / festival musicale Bologna e Nuvole, promossa in collaborazione con Renato Raineri e Lorenzo Bombacini, che vede sul palco Giorgio Comaschi e Franz Campi in “Canzoni da mangiare”; a seguire “Sono soul canzonette”, panoramica sui rapporti tra soul italiano e statunitense presentata dagli ospiti fissi di Bononia Sound Machine ed infine “Il diavolo e l’acqua santa”, serata split con Triptych e Apparato del Golgi.
Da segnalare poi Gianluca Ferrato, in “Tutto sua madre”, irriverente monologo en travesti (8 ottobre); Edy Angelillo, Blas Roca Rey e Milena Miconi con “La ciliegina sulla torta” (27, 28 e 29 ottobre); Antonio Cornacchione e Sergio Sgrilli in “Noi siamo voi: votatevi!” (3 novembre); la Compagnia Nove Teatro - realtà emergente tra le più interessanti nel panorama regionale - in scena con “Il tartufo” di Molière (4 novembre).
All’insegna della commedia brillante contemporanea, ritorna Marco Cavallaro, in “Come fosse amore” (10, 11 e 12 novembre); quindi Maria Pia Timo, che presenta il corrosivo e divertentissimo titolo “Sol di soldi”, satira di costume incentrata sull’incombente e purtroppo attualissima ossessione per il denaro (24, 25 e 26 novembre). Sul fronte dell’approfondimento giornalistico-teatrale troviamo poi Domenico Iannacone con “Che ci faccio qui – In scena” (7 dicembre). A seguire, Claudio Lauretta in “Imitamorfosi” (9 dicembre); Maurizio Casagrande in “A tu per tre” (10 dicembre); Lucia Mascino, una tra le più interessanti e migliori attrici italiane, in scena con “Il se(n)no” (14 dicembre); Edoardo Siravo, insieme ad una Compagnia “vecchio stile” composta da ben dodici attori e attrici in “Falstaff e le allegre comari di Windsor” nella versione dell’indimenticabile Roberto Lerici (15, 16 e 17 dicembre); Laura Curino, Antonio Cornacchione, Max Pisu e Rita Pelusio in “Pigiama per sei”, esilarante pièce contemporanea di marca francese (12, 13 e 14 gennaio); Giobbe Covatta in “6° (sei gradi)” (2 e 3 febbraio): Davide Dalfiume e Marco Dondarini, con “Insieme per sbaglio” (10 febbraio).
E poi la volta di Francesco Paolantoni e Stefano Sarcinelli in “O Tello, o io!”, irriverentemente ispirato al classico shakespeariano (17 e 18 febbraio); quindi di Teo Mammucari con “Sarà capitato anche a voi” (24 febbraio); della Compagnia i Bugiardini – già cara al pubblico bolognese – con “B.L.U.E. – Il musical completamente improvvisato” (15 marzo); e di Giuseppe Sorgi in “Serata omicidio” (23 marzo).
A seguire due grandi protagoniste della scena italiana: Marisa Laurito, che interpreta lo stupendo testo di Giuseppe Patroni Griffi “Persone naturali e strafottenti” (5, 6 e 7 aprile), e Margherita Fumero, in scena con “Sherlock Holmes 2 - Lady Margaret e il Sigillo Reale” (19, 20 e 21 aprile).
Importante presenza, anche quest’anno, di artiste/i afferenti alla forma emergente della stand-up comedy e alla nuova comicità: Laura Formenti in “Drama Queen” (26 ottobre); Giorgia Fumo in “Live” (16 novembre); Pino e gli Anticorpi con “Zeitgeist - Lo spirito dei tempi...comici!” (20 gennaio); Chiara Becchimanzi in “Terapia d’urto. Dio, patria e famiglia” (27 gennaio); Lorenzo Balducci in “E.G.O. – L’arte della felicità” (9 marzo).
Una menzione particolare merita il nome di Bruce Cockburn, originale cantautore canadese di orientamento cristiano, del quale è noto il forte impegno sociale – particolarmente per la messa al bando delle mine antiuomo -, in concerto al Teatro Dehon il 6 marzo.
Riteniamo poi di grande interesse la rassegna Il Sacro a Teatro, diretta da Bruno Nataloni ed interamente riservata alle nuove forme dello spettacolo a tema religioso. Andranno in scena Roberto Mercadini in “Fuoco nero su fuoco bianco – Un viaggio nella Bibbia ebraica” (13 e 14 ottobre); Manlio Casali, Gabriele Penner e Giovanni Soldani in “Francesco di terra e di vento” (19 gennaio); la Compagnia Gli Amici di Guido con “Ester e l’invenzione del Carnevale” (8 marzo); e lo stesso Bruno Nataloni in “Parabole di un clown (… e Dio nei cieli ride)” (13 aprile).
Raddoppia per la Stagione 2023 – 2024 il volume delle produzioni della Compagnia Teatroaperto. Due i titoli in cartellone, entrambi diretti da Piero Ferrarini: “L’aperitivo dei folli”, piccolo gioiello umoristico ispirato ai meccanismi della commedia di boulevard di uno dei nomi di punta della drammaturgia contemporanea, Fernando Arrabal (20, 21 e 22 ottobre; 29, 30 e 31 dicembre; 5, 6 e 7 gennaio). E “Orchidee al chiaro di luna”, di Carlos Fuentes, spietata folie-à-deux incentrata sulla decadenza della Hollywood dei primordi e del cinema d’antan.
L’attività propedeutica riservata al pubblico più giovane, alla quale il Teatro Dehon dedica da anni grande attenzione, sarà condotta come di consueto da Fantateatro, che propone dodici titoli per i ragazzi, da ottobre ad aprile; e sei nel quadro della rassegna “Classici di sera”, da aprile a maggio, dedicata al pubblico adolescente.
In cartellone anche per la stagione 2023 – 2024 la Compagnia bolognese La Ragnatela, presente con ben quattro titoli. Una commedia musicale, “Aggiungi un posto a tavola”, di Garinei e Giovannini per la regia di Carlo Picchi (1°, 2 e 3 marzo); un musical, “The prom”, di Bob Martin e Matthew Sklar, regia di Giulia Babbi (17, 18 e 19 maggio); e due spettacoli di prosa: “Il vizietto”, di Jean Poiret (16 e 17 marzo) e “Don Camillo e Peppone”, adattato dai racconti di Giovanni Guareschi da Guido Ferrarini.
Prosegue come di consueto la collaborazione con Casa dei Risvegli – Gli Amici di Luca, grazie all’incessabile attività di Fulvio De Nigris e Maria Vaccari.
Ricordiamo infine il ciclo di conferenze-spettacolo tematiche consacrate ad aspetti noti e meno noti della storia della nostra città dal dott. Marco Poli (“Farmacie e farmaci nei secoli passati”, 20 febbraio; “Il teatro a Bologna: dal teatro romano al Dehon”, 19 marzo; “Le conseguenze dell’occupazione napoleonica”, 21 maggio).