copertina di Oscar De Summa. Stasera sono in vena
12 aprile 2024, 21:00
@ Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno

Oscar De Summa. Stasera sono in vena

Teatro comunale Laura Betti | stagione multidisciplinare 2023-24

venerdì 12 aprile, ore 21

Oscar De Summa
STASERA SONO IN VENA – IL CONCERTO
10 anni live special edition

di e con  Oscar De Summa
progetto luci e scene  Matteo Gozzi
progetto musicale  Corrado Nuccini
musiche eseguite dal vivo da Corrado Nuccini, Francesca Bono, Daniele Rossi
produzione La Corte Ospitale
in collaborazione con Fondazione Teatro Metastasio di Prato
con il contributo di MiC, Regione Emilia-Romagna

Secondo capitolo della trilogia della provincia, Stasera sono in vena, arriva al suo decimo anno di età e noi ci prepariamo a fare un riallestimento in versione Live. A curare la drammaturgia musicale sarà Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) insieme a Francesca Bono (Ofeliadorme) e a Daniele Rossi.

Drammaturgia musicale così importante per questo spettacolo, che si intreccia con quella delle parole in modo indissolubile in una alternanza e sovrapposizione costante di significati. Sentiamo la necessità di creare dal vivo quello che nella versione precedente era solo indicato e cioè proprio il momento musicale live, per celebrare quel “desiderio” del protagonista dello spettacolo, che negli anni 80 si immaginava cantante rock. Non è un caso, né solo un desiderio adolescenziale questo del protagonista, ma punto di rifermento, modello da seguire. In quegli anni, cioè stiamo parlando degli anni 80, era forse l’unica alternativa al punto di vista capitalistico quella dei rocker che non solo componevano nuove musicalità ma proponevano una visione nuova del mondo e delle relazioni diventando così per tutti l’unica alternativa. Molti di noi hanno aderito a quella filosofia per esprimere la propria voce unica in un mondo che sembrava andare di corsa, tutto quanto, verso l’unica cosa importante per il capitalismo e cioè la ricchezza.
Proporre la riedizione di uno spettacolo a distanza di 10 anni, che tra l’altro parla degli anni 80, può sembrare anacronistico se non fosse che le cose importanti che ci attraversano non hanno tempo, le cose emotive che ci definiscono non smettono mai di pulsare, di essere indicazione per il nostro presente. Ed è proprio su questa indiscutibile sensazione di smarrimento che troviamo un campo di confronto e di coinvolgimento contemporaneo con i nostri coetanei e con le nuove generazioni. Il nostro disagio, di stare al mondo, di fare la cosa giusta, di appartenere, è e può essere il motore con cui fare una ricerca prima e una condivisione nel momento live.
La storia del protagonista è molto semplice ed emblematica di un tempo. Un gruppo di ragazzi entrano nel mondo dell’eroina senza rendersi conto di quello che stanno facendo finche uno di loro non muore di overdose. Una storia che si è ripetuta mille volte in quegli anni. Che oggi ha declinazioni diverse ma che racconta sempre lo stesso disagio, sempre la stessa sensazione di solitudine. Metto di seguito un’analisi di quegli anni per cercare di capire che cosa è successo e quali sono i legami con nostro mondo.