cover of Have your trip
October 6, 2024, 8:30 PM
@ Ex-Chiesa di San Mattia

Have your trip

Exitime 2024 - Agli infiniti possibili

ore 18

Concerto finale del Composers/Conductors Workshop
FontanaMIX ensemble
Direttori / Compositori selezionati

 

ore 20.30
Have your trip


FontanaMIX ensemble
Francesco La Licata direttore
Nicola Evangelisti regia del suono

 

Musiche di Sylvano Bussotti / Nicola Evangelisti / Thuridur Jonsdóttir / Fausto Romitelli

 

Programma

Thuridur Jonsdóttir nuova composizione
prima esecuzione assoluta
Sylvano Bussotti Fragmentations pour un joueur de harpes
Nicola Evangelisti nuova composizione
prima esecuzione assoluta
Fausto Romitelli Professor Bad Trip: lesson I per ensemble ed elettronica (1998)

 

Agli esordi della sua attività ventennale il FontanaMIX ensemble ha avuto il privilegio di collaborare con Fausto Romitelli, una vera meteora del panorama musicale contemporaneo. Un musicista outsider, la cui musica, pur avendo avuto ricevuto sicuramente influenze dallo “spettralismo” francese di Tristan Murail e Gérard Grisey, non ha precursori né epigoni: colpisce per la folgorante energia e per essere capace di catturare in modo originale fasce molto eterogenee di ascoltatori, dai cultori di musica contemporanea colta agli appassionati del rock progressivo.
Ogni brano è per il fruitore un viaggio in un mondo sonoro complesso ma profondamente seducente per la sua forza espressiva e comunicativa. Il ciclo dei 3 brani da camera Professor Bad Trip rappresenta forse il culmine della sua purtroppo breve attività compositiva. FontanaMIX dedica questo programma a Fausto Romitelli eseguendo Professor Bad Trip: lesson 1, brano che qui fa da punto di riferimento per le nuove creazioni di Nicola Evangelisti e della compositrice islandese Thuridur Jonsdóttir. Per il suo carattere visionario fa poi pendant la stravagante partitura di Sylvano Bussotti Fragmentations pour un joueur de harpes, un lavoro del 1962 che fu poi trasformato in azione coreografica da Ugo Dell’Ara che su questa partitura difficilissima materializzò, attraverso i movimenti ed i passi di due ballerini, le due arpe che l’interprete suonava contemporaneamente.