copertina di Un’arpa celtica all’alba
18 agosto 2024, 05:30
@ Partenza da viale Romeo Galli (Imola)

Un’arpa celtica all’alba

Escursione e concerto di Marta Celli con la sua arpa celtica

Imola, Parco Acque minerali, Monte Castellaccio
Ore 5.30 - partenza per Monte Castellaccio da viale Romeo Galli, angolo via Atleti Azzurri d’Italia
Ore 6.20 - concerto di Marta Celli, ritorno con riconoscimento piante a cura di Luisa Cottifogli.

 

Si parte per una breve passeggiata prima dell’alba, con un percorso che sale al Parco delle Acque Minerali, il polmone verde storico di Imola, di indubbio valore botanico e storico. Il Parco si trova a poca distanza dal centro della città ed è oggigiorno interamente circondato dall’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari”. Ebbe origine dalla scoperta del dott. Gioacchino Cerchiari, avvenuta nel 1830, delle sorgenti curative di acque sulfuree che resero il luogo immediatamente popolare.
Risale invece al 1871 la prima sistemazione dell’area in un vero e proprio parco, con la realizzazione di viali e aiuole secondo il modello detto “all’inglese”. Attualmente il parco ha
un’estensione di 11 ettari ed ha un ricco patrimonio di specie arboree, sia autoctone che esotiche.
Sul Monte Castellaccio, una bassa collina che sorge alla sommità del Parco, era presente un villaggio dell’età del Bronzo abitato dal 1700 al 1150 a.C., il quale fu scoperto e studiato da Antonio Scarabelli che ne condusse gli scavi secondo il metodo stratigrafico. Il villaggio era formato da una dozzina di capanne rotondeggianti, all’interno delle quali avveniva anche la macinatura dei cereali e la preparazione del cibo. Gli abitanti erano dediti all’agricoltura e all’allevamento di pecore, buoi, maiali e cavalli.


Su Monte Castellaccio incontreremo Marta Celli con la sua arpa celtica, la quale ci aiuterà a connetterci con l’anima di questo luogo antico allo spuntar del sole, riportandoci ad un tempo nel quale il suono sorgeva dal silenzio.

L’artista con arpa e voce interpreterà vari brani tradizionali ispirati all’elemento “acqua”,
così in sintonia con il suo strumento, e le tematiche legate ai fiumi e al mare fluiranno da
una costa all’altra dell’Europa, dalle terre celtiche al Mediterraneo.

 

Info e prenotazioni Festival: 351 6812880 / framusicaenatura@gmail.com