Visioni a Catena
16 e 22 settembre 2020
Visioni a Catena, è un festival multidisciplinare di 2 giorni, tra cinema, fotografia e arte ispirati al mondo della bicicletta, al suo valore estetico, comunitario, ecologico.
È prodotto da Dynamo Velostazione in collaborazione con la casa di distribuzione Rodaggio Film, e presenta film dedicati alla bicicletta in anteprima italiana.
La seconda edizione del festival si terrà a Bologna il 16 e il 22 settembre 2020, aprirà e chiuderà il programma di Bologna Bike City, la settimana dedicata agli eventi, le persone e i luoghi che muovono Bologna, all’interno di Bologna Estate. L’edizione 2020 è realizzata con il sostegno della Fondazione Del Monte e del Comune di Bologna, in collaborazione con Cinnica, libera consulta per una città amica dei bambini, Arci Bologna e Fondazione Innovazione Urbana.
Il tema che unisce i contenuti di questa edizione è quello delle bambine e dei bambini: i loro sogni, la loro salute, il loro diritto a muoversi in autonomia anche in città e a stare all’aria aperta.
Vorrei una città... senza traffico... (Andrea)
con poche macchine e tanti prati e strade per biciclette e signore coi bambini... (Arianna)
piena di fantasie e di divertimento soprattutto bella!.. (Nicole)
la mia città ideale è piena di trenini... (Stefano)
con tanti colori, tanto verde, pochi rumori e tanti bambini ubbidienti... (Daniela)*
La mobilità delle famiglie è infatti un tema cardine per la qualità della vita nelle comunità urbane: stress, incidenti, costi elevati. La bicicletta, opportunamente attrezzata, può rappresentare un alleato fondamentale nel ridisegnare spazi e tempi armoniosi e accessibili, per città gentili.
In tutto il mondo, il numero di bambini che va a scuola a piedi o in bicicletta è calato negli ultimi 30 anni dall’82% al 14%. Negli Stati Uniti ad esempio solo l’1% (2009) dei bambini va a scuola in bici, contro il 49% (2009) dei bambini olandesi.
Secondo la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, “il bambino ha diritto a crescere in modo sano e normale sul piano fisico e ad avere tutte le possibilità di dedicarsi a giuochi e attività ricreative“, entrambi diritti fondamentali a cui la bicicletta può contribuire efficacemente.