2 settembre 2019, 21:30
@ Arena Puccini

The Wife - Vivere nell'ombra

(USA-GB-Svezia/2018) di Björn Runge (100')

Joan Castleman è una donna estremamente intelligente e ancora molto bella, la perfetta moglie devota. Quarant'anni passati a sacrificare il suo talento, i suoi sogni e le sue ambizioni per incoraggiare e sostenere la carriera letteraria del carismatico marito Joe, sopportando e giustificando con pazienza le sue numerose scappatelle. Ma dopo tanti anni di compromessi il tacito patto su cui si basa il matrimonio raggiunge il punto di rottura...

Premio come Miglior Attrice in un film drammatico a Glenn Close ai Golden Globe 2019

" 'Dietro ogni grande uomo c'è una grande donna' campeggia sulla locandina dell'edizione italiana del film, come scriveva Virginia Woolf tanto tempo fa, ma questa frase prevede innanzi tutto la presenza di un grande uomo sulla scena. In questo caso invece di grandi uomini non se ne vede neanche la traccia, è la donna ad indossare di nascosto da tutti anche i panni dell'uomo. Runge, grazie all'utilizzo dei flashback, mette infatti in dubbio la realtà dei fatti e l'effettiva paternità dei romanzi di Joe Castleman. Arrivati al vertice del successo, la moglie Joan comincia ad essere troppo stanca di trascinarsi nell'ombra della fama del marito, fingendo di essere la mogliettina ingenua e priva di personalità a cui vengono dedicati strazianti discorsi di ringraziamento. Ed è proprio questo che segnerà la goccia che fa traboccare il vaso, un vaso ormai troppo colmo di sconforto, di umiliazione e di sofferenza per essere stata privata del tempo e del riconoscimento che parrebbe spettarle. Joan è la pura immagine di una donna forte, saggia e intelligente, un'amorevole madre e forse una moglie anche migliore, ma è anche l'immagine del puro compromesso al femminile, che ormai da anni si cerca di combattere. Una donna che decide prima di mettere da parte la sua vocazione naturale, e poi, di donarla a suo marito, regalandogli così fama e successo. Una donna che è disposta, nonostante tutto, ad accettare le scappatelle del marito. Ma è anche simbolo di riscatto dall'ombra, che d'un tratto le cambia l'espressione in volto, d'un tratto quella che guarda un foglio bianco diventa l'espressione della libertà, della speranza e della forza."

Francesca Pasculli, "Sentieri Selvaggi"