20 luglio 2018, 00:00
@ Ai 300 scalini

Teatro dei mignoli

spettacolo itinerante

Dante Lynch. Perdersi nella selva oscura

Con Andrea Zacheo, Barbara Baldini, Arianna Bartolucci, Andrea Filippini, Debora Binci, Lorenzo Bonaiuti, Agata Caruso.
Ambientazione e costumi Annamaria Chiavelli
Sceneggiatura regia Mirco Alboresi
​Musiche Compagnia d’Arte Drummatica

Gli spettatori si troveranno alla base di un colle ed il colle rappresenta la felicità terrena da raggiungere. Lungo il percorso incontreranno tre fiere che gli sbarreranno il passo. Perdersi è possibile lungo il cammino ma un poeta aiuterà loro a ritrovare la retta via e raggiungere “la felicità terrena” nella sua raffigurazione.

Il percorso itinerante che da Villa Spada raggiungerà i 300 scalini attraverserà tre ambientazioni che rappresenteranno le tre belve della “Selva Oscura” di Dante e l’incontro con il poeta Virgilio che farà da guida fino al colle dove è in corso una festa.

L’ immaginario di Lynch entrerà nel copione con i suoi personaggi e le sue ambientazioni tra sogno, incubo e realtà.

L’Associazione Culturale Teatro dei Mignoli opera a Bologna dal 2002 per promuovere il teatro, la socialità e la cultura tutta nei luoghi non tradizionali. Attraverso il progetto Ai 300 scalini ha attivato uno spazio comunitario in collina, mentre col Festival In& Out – La Cultura in Condominio porta ogni anno spettacoli e laboratori sotto casa delle persone, a Km 0. Coi suoi trekking teatrali propone al pubblico una valorizzazione dei luoghi della città e delle loro storie. Tra i vari progetti “Angeli alle fermate” animazione teatrale alle fermate degli autobus notturni (450 serate a Bologna e 90 a Genova). Banda riciclante progetto di formazione sul riciclo e sull’ecologia sostenibile che è anche un documentario (Vincitore Visioni ambientali 2014 – Cineteca di Bologna) ed un fumetto.

Gli spettacoli e i progetti realizzati sotto la guida di Mirco Alboresi, hanno visto realizzazione in spazi dai più diversi: Armata Brancaleone (Aree periferiche Q.re San Vitale) – Elogio ai piedi (da porta Saragozza al Complesso di San Michele in Bosco) Il Mito Ortopedico dal Teatro anatomico alla Scuola di Disegno anatomico fino ai più recenti “Parla con gli angeli” e “Amore e Guerra” realizzati presso il Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna.