1 luglio 2019, 19:15
@ Centro delle donne/Biblioteca Italiana delle donne

La postura delle vocali

azione teatrale ispirata all’opera poetica di Anna Maria Farabbi 

A seguire dialogo con Anna Maria Farabbi, Lucia Polpatelli, Silvia Cadonici. 
Esito del laboratorio diretto da Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti con le pazienti e i familiari di Oncologia Ginecologica del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, in collaborazione con G.O.for Life Onlus.
Le poesie di Anna Maria Farabbi sono diventate la materia fosforica del laboratorio teatrale che Archivio Zeta conduce da cinque anni presso il reparto di Oncologia Ginecologica del Policlinico S.Orsola di Bologna. Questa azione teatrale imbastita con pazienti e familiari è un concentrato canto che ci dispone esistenzialmente e politicamente in viaggio tra l’io profondo e il noi e apre ad una spirale di riflessioni sulla disobbedienza alla malattia. 


Anna Maria Farabbi è poeta, narratrice, saggista e traduttrice. Tra le sue opere di poesia: Firmo con una gettata d’inchiostro sulla parete, Scheiwiller, 1996; Il segno della femmina, Lietocolle, 2000; Adluje’, Il ponte del sale, 2003; La luce esatta dentro il viaggio, Aljon, 2008; Solo dieci pani, Lietocolle, 2009; Abse, Il ponte del sale, 2013; Dentro la O, Kammer edizioni, 2016 e La casa degli scemi, Lietocolle, 2017. Per Il Ponte Editore ha curato nel 2017 È che il potere è maledetto e per questo io sono anarchica che racconta la vita di Louise Michel attraverso stralci di opere, lettere e poesie scritte dall’anarchica francese.

Lucia Polpatelli è medico psicologo clinico e si occupa presso il Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna del supporto psicologico ai pazienti oncologici, organizzando anche percorsi di medicina complementare.

Silvia Cadonici laureata in Lettere presso l’Università di  Bologna, tutor di Letteratura nella scuola di scrittura Bottega Finzioni, laureanda in Italianistica, si interessa di letteratura e medical humanities, in particolare del ruolo delle narrazioni nei processi di cura.