16 settembre 2020, 19:00
@ Cortile Guido Fanti, Palazzo d’Accursio

Giocare, correre e pedalare in città: libertà di essere bambini

Convegno a cura di Cinnica, all’interno della Settimana Europea per la Mobilità Sostenibile

I bambini ed i ragazzi hanno diritto a camminare (e pedalare) sulla strada sicuri, anche in autonomia, e vivere in un ambiente non inquinato. Le strade e le piazze delle nostre città invece sono spesso inaccessibili ai bambini e alle bambine, che non solo hanno ridotte possibilità di giocare all’aria aperta, a parte i pochi parchi a disposizione, ma soprattutto non hanno la possibilità di muoversi autonomamente, sviluppando sedentarietà, difficoltà di concentrazione e di coordinamento motorio. 

Come possiamo cambiare direzione, progettando città diverse, immaginando spazi e servizi per il benessere dei nostri figli?


Intervengono:

Roberto Farné - Master in Outdoor Education dell’Università di Bologna

Ethel Frasinetti - Fondazione Del Monte

Matteo Lepore - Assessore alla Cultura, Turismo, Sport

Claudio Mazzanti - Assessore alla Mobilità*

Simona Larghetti - Consulta Comunale della Bicicletta

Agathe Gillet - Cinnica, libera consulta per una città amica dell’infanzia

Annalisa Pecoriello - La città bambina, Firenze / rete S.L.U.R.P.

Raffaella Mulato - Associazione Moving School 21

Chiara Affronte - FreeMontagnola

Modera: Giovanni Ginocchini - Fondazione Innovazione Urbana


A seguire:

Ore 19-20.30 > Il mondo in un collage. Spazio alla creatività!

laboratorio creativo a cura di Associazione Le Ortiche

Armati di colori, colla e forbici creeremo tutti insieme un mondo colorato, pieno di bici, animali, alberi, fiori e tutto quello che piace a noi!
 

Ore 20.30 > Ricordi in bici

Inaugurazione mostra fotografica

Come erano i bambini in bici 30 o 50 o 70 anni fa? Andavano a scuola? Facevano a gara a chi era più veloce? O forse lavoravano? Ricordi di ginocchia sbucciate, di bici prestate e di libertà. Dagli archivi privati dei cittadini e delle cittadine di Bologna, i ricordi di un’infanzia in bici dagli anni ‘50 agli anni ‘90.