7 giugno 2019, 20:30
@ Palazzo Pallavicini

Brindisi a Palazzo Pallavicini & Lee Miller

Le porte di Palazzo Pallavicini si aprono per svelarci i bellissimi dipinti e gli stucchi raffinati della fine del Settecento, opera dei grandi maestri decoratori dell'epoca. Queste sale, che già ospitarono personaggi famosi come il giovane Mozart, accolgono oggi la mostra dedicata a Lee Miller. Prima modella, poi geniale artista surrealista, compagna di Man Ray, fotografa di guerra durante la Seconda Guerra Mondiale la Miller è un personaggio tutto da scoprire, attraverso i suoi capolavori. E a fine visita, un brindisi per festeggiare l'arte e la cultura!

Palazzo Pallavicini venne costruito dagli Isolani partendo da strutture preesistenti appartenute a importanti famiglie bolognesi. Gli Isolani commissionarono il bello scalone monumentale (1680) ma saranno i successivi proprietari, gli Alamandini a chiedere a Giovanni Antonio Burrini di decorare il grande salone delle feste con le storie di Fetonte (1690). Pervenuto ai Bolognetti l'edificio verrà prima affittato e poi venduto a Gian Luca Pallavicini. Il figlio Giuseppe incaricherà lo scultore Giacomo Rossi e i pittori Petronio Fancelli, Filippo Pedrini, VIncenzo Martinelli, Serfaino Barozzi e Giuseppe Valiani di decorare le sale dell'ala pubblica del piano nobile. Queste splendide sale, alcune delle quali chiuse al pubblico e riservate agli eventi, saranno nuovamente accessibili in una visita guidata tra Settecento e Novecento, tra i dipinti del palazzo e la bellissima mostra dedicata a Lee MIller. Nata ai primi del Novecento in America, Elizabeth "Lee" Miller visse una vita avventurosa: dapprima modella di Vogue, decise di passare dall'altra parte dell'obiettivo, scegliendosi come maestro l'artista surrealista Man Ray, che divenne anche il suo compagno. Interrotta la relazione con Ray e ritornata in America per aprire un proprio studio fotografico, molto apprezzato, la Miller sposò il facoltoso magnate egiziano Aziz Eloui Bey dopo un breve fidanzamento. Del periodo vissuto in Egitto con il marito rimangono scatti bellissimi, come quello fatto dalla cima della Piramide di Cheope a Giza. D'animo inquieto, durante un soggiorno in Europa conobbe Roland Penrose: lasciato Aziz si legò all'artista inglese per il resto della sua vita. Tornata in Inghilterra alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, nel 1944 Lee prese una decisione rivoluzionaria: si fece accreditare da Vogue come fotografa di guerra presso l'esercito americano. Proiettata in prima linea, la Miller fu testimone della caduta di Saint Malò, della liberazione di Parigi ma anche dell'ingresso dei liberatori nel campo di concentramento di Dachau. Iconica l'immagine in cui l'artista, fortunosamente giunta nell'appartamento di Monaco di Adolf Hitler, si "lava lo sporco di Dachau nella vasca da bagno" del Furher. Gli ultimi anni furono difficili per Lee: neanche la nascita del figlio Anthony riuscì a dissipare i terribili ricordi della guerra. Lee si spense nel 1977 nella sua casa, Farley Farm House. Al termine della visita guidata saremo ospiti del Palazzo per un brindisi all'arte e alla cultura.


Prenotazione al numero 348 1431230 (pomeriggio e sera).
La visita si terrà anche in caso di maltempo. La visita si terrà con un massimo di 40 persone.

L’Associazione chiede un contributo di 25€ per adulti e bambini, comprensivo di visita guidata di tutto il piano nobile del palazzo, biglietto d’ingresso alla mostra, brindisi finale