dal 22 al 23 settembre 2018
@ Casa Museo Giorgio Morandi 

Ivana Ruffolo - Perle Mon Amour

installazione

L’idea della collana di perle arriva come una visione.
Ornare un “bene”per concedergli la parola o semplicemente lo spazio, l’attenzione che merita. Voler rivolgere lo sguardo come una cura, un gesto provvisorio di amorevole gentilezza che non lascia traccia se non nelle menti e nei cuori dei visitatori.  L'installazione è composta da 50 perle di cartapesta, del diametro di 30 cm ciascuna, infilate come una collana e disposte ad ornare Casa Morandi. 

LA MINIATURA 
L’opera diper sé è già una visione sorprendente ma la sorpresa continua quando il pubblico è invitato ad entrare nella struttura ornata dalla collana gigante e trova all’interno la Miniatura della struttura stessa, anch’essa circondata da una collana di perle, questa volta di dimensione reale. 
L’idea di ripetere, replicare, l’opera stessa rimarca alcuni importanti concetti che l’artista vuole esprimere: la ciclicità, la continuazione, la rinascita, l’infinito ripetersi delle cose e dell’essenza della vita. Una visione che arriva e prende forma e si ramifica come nella scienza dei frattali, 
Una visione condotta da un filo invisibile che diventa filo vero che unisce perle simili in una trama tutta da vivere e sperimentare.
 

Ivana Ruffolo si forma all’ Istituto europeo di design di Roma. Le forti radici la riportano nella sua città, Cosenza, dove lavora come graphic designer e inizia a comporre poesie. 
Entra a far parte di un collettivo di artisti con tre opere che vengono inserite in una mostra itinerante in Italia e all’estero. La passione per la poesia trova finalmente una via di espressione nel momento in cui approda alla “Paesologia”. Riceve una menzione speciale per una silloge poetica dal titolo “Cuore nove”. 
Quando le parole non "bastano", la cartapesta diventa il mezzo espressivo che, per il momento, predilige. 
La sua installazione "perle mon amour" diventa un'opera itinerante presente, tra gli altri, anche al festival "La luna e i calanchi" di Aliano (MT).
 

La fruizione dell’installazione è libera
 

Casa Museo Giorgio Morandi
Costruita alla fine degli anni ’50, Casa Morandi è stata donata al Comune di Grizzana con lascito testamentario da Maria Teresa Morandi, a condizione che venisse mantenuta nello stato in cui si trovava e che fosse resa disponibile ai visitatori.
La casa a due piani è stata progettata tenendo come punto di riferimento la casa di fronte, casa Veggetti, dove la famiglia Morandi venne ospitata a partire dal 1913, e sorge sul punto da dove l’artista amava riprendere il paesaggio grizzanese, in particolare i Fienili del Campiaro, Casa Veggetti e Villa Tonelli ma anche le Case della Sete e Lilame con lo sfondo dei monti di Veggio.
Casa Morandi aderisce alla Associazione Nazionale Case della Memoria.