Frankenstein, un anno senza estate
spettacolo tratto dall’opera di Mary Shelley, a 200 anni dalla sua prima pubblicazione
un progetto ideato da
Angela Malfitano e Francesca Mazza
con
Maurizio Cardillo, Fabrizio Croci, Oscar De Summa, Angela Malfitano, Marco Manchisi, Francesca Mazza, Gino Paccagnella, Bruno Stori.
Per il quarto anno, nella suggestiva cornice di Villa Salina, un gruppo di attori si è ritrovato per 10 giorni per creare un’opera teatrale collettiva. Il lavoro di quest’anno è tratto da Frankestein, di Mary Shelley, a duecento anni dalla prima pubblicazione, un grande testo dal sapore gotico, uno dei più agghiaccianti romanzi neri, capace di muovere tanti piani e smisurati interrogativi sull’essere umano.
Scritto dall’autrice allora diciannovenne, il romanzo intreccia il mito di Prometeo, aprendo scorci etici e ragionamenti profondi sull’origine della vita. L’angosciante storia dello scienziato, anche lui giovane e fresco di studi, che conduce macabri esperimenti nel tentativo di restituire la vita ai cadaveri. Uno sconvolgente racconto in cui mostro e creatore rappresentano due facce della stessa medaglia, dove il male che ognuno di noi cova viene tirato fuori e “esternalizzato” e dove il tema del futuro fa presagire la ribellione della creatura al suo creatore. Il tutto nella cornice di un moderno Prometeo, come citato dalla stessa autrice nella prima edizione pubblicata anonima, in un momento storico, quello di inizio Ottocento, in cui le teorie sull’elettricità di Luigi Galvani scuotono le fondamenta degli animi (si può davvero rianimare un corpo con l’uso dell’elettricità?).
Progetto realizzato grazie al sostegno e ai contributi di Comune di Bologna | BE Bologna Estate, Regione Emilia-Romagna, ATER | Circuito multidisciplinare dell’Emilia-Romagna, Città di Castel Maggiore, Unione Reno Galliera.
Spettacoli ore 20.00 e ore 22.00
info e prenotazioni
339 5659516
Ingresso
intero € 10,00
ridotto dai 14 ai 26 anni e per over 65 € 8,00
ingresso gratuito per persone con disabilità
sconto gruppo 5 persone (4 paganti, il quinto è gratuito)
produzione
Tra un atto e l’altro, associazione culturale