Caccia ai tesori della memoria
percorso di arte diffusa
I cittadini sono invitati a partecipare ad una vera e propria “caccia ai tesori” della storia del quartiere: una mappa, reperibile presso la Biblioteca di Corticella, la Biblioteca Salaborsa, l’URP e scaricabile dal sito tearteinfo.wixsite.com/tearte, segnalerà i punti dove sarà possibile, attraverso fotografie d’epoca e didascalie curate dagli studenti dell’Istituto Comprensivo 4 di Corticella, conoscere le memorie e le vite dei vari luoghi del quartiere: dalla via delle Fonti, sede di uno stabilimento per l’imbottigliamento dell’acqua, allo storico Pastificio Corticella, nato nel 1948 sulle macerie della Guerra, fino al Villaggio Rurale, complesso di edilizia popolare costruito in epoca fascista, con la sua caratteristica architettura. Una mostra fotografica, infine, sulle pareti dell’ex Dazio tra via Sant’Anna e via Bentini, racconterà volti e storie della Corticella di ieri e di oggi: da quello fiero della partigiana Zelinda Resca ai ritratti in bianco e nero degli anziani del quartiere realizzati dal fotografo Riccardo Adelini.
Corticella, meta della gita fuori porta dei bolognesi a inizio ‘900, famosa per le sue antiche fonti termali e i percorsi suggestivi, per le sue attività produttive e la sua fiera natura popolare nel senso più nobile del termine, intessuta di solidarietà, senso civico e convivenza partecipata. Una Corticella che torna a mostrare il suo volto – passato e presente - con il progetto Te.Arte, un itinerario culturale-naturalistico di arte diffusa a cura delle Associazioni Arcanto, Gruppo Elettrogeno e Serendippo, quest’ultima già protagonista del progetto Zona NG 6-16, che lo scorso ottobre ha coinvolto per una settimana street artist provenienti da tutta Europa per dar vita e colore alle pareti del Centro Civico Michelini di via Gorki, polo di servizi scolastici, medici, culturali all’avanguardia negli anni ’70.
Percorso libero e gratuito.