28 agosto 2018, 20:00
@ Serre dei Giardini Margherita

Antonio Bertoni: Terre Occidentali

Rassegna Orto Magnetico

Antonio Bertoni – Improvvisatore, compositore, performer. Lavora con strumenti tradizionali, strumenti autocostruiti, oggetti trovati ed elettronica.

Terre Occidentali è il tentativo di costruzione di un sistema non lineare, la ricerca di luoghi dove un impulso semplice e controllato, relazionandosi con altri elementi accuratamente selezionati genera mondi inaspettati e imprevedibili.

La sorgente sonora è elettronica, un sintetizzatore modulare. I suoni utilizzati sono molto semplici e non trattati in questa prima fase, principalmente onde sinusoidali e segnali di controllo, le frequenze utilizzate sono studiate con cura in relazione all’accordatura del violoncello e si basano sulla serie degli armonici.

Questi suoni vengono trasferiti agli oggetti tramite trasduttori, apparecchi che convertono l’energia elettrica in energia acustica.
Il violoncello in questo sistema agisce da filtro, generatore d’inviluppo e oggetto risonante, oltre ad aggiungere vibrazioni ed eventi sonori collaterali (tramite le preparazioni) che aggiungono interesse, variazioni o microvariazioni, in modo simile a quei piccoli elementi metallici di molti strumenti africani, che oltre a incontrare il gusto per i timbri complessi di quelle culture, intervengono nelle frequenze maggiormente percepite dall’orecchio umano, svolgendo quindi anche la funzione di far emergere ed accentuare alcuni elementi e le loro articolazioni.

Le quattro corde del violoncello sono accordate su due ottave a distanza di una quinta, utilizzando rapporti numerici di frazioni intere per massimizzare le risonanze e l’influsso di ogni corda sulle altre e sull’intero sistema: vengono infatti ripetuti due volte gli intervalli maggiormente consonanti e che compaiono più volte nella prima parte della serie degli armonici.
La dinamica dei suoni è estremamente importante, è molto delicato e localizzato l’equilibrio degli eventi sonori, molto preciso il livello energetico necessario a creare una situazione instabile e ricca di interesse.

Si tratta di musica elettroacustica dove però non si modificano suoni acustici con procedimenti elettronici, ma proprio il contrario.

Ingresso libero